“La Pinacoteca si racconta”: percorso museale

Comunicazione Museale | Produzione video

La Pinacoteca si
racconta

Una nuova prospettiva per vivere i quadri

Il racconto dell’emozione

La Pinacoteca Civica di Teramo parla ai cittadini, ai turisti e ai visitatori nel racconto multimediale delle opere che vi sono conservate.
Una storia fatta di umanità e emozioni, capace di costruire nuove prospettive di vista al museo.

La Pinacoteca si racconta Teramo Erri De Luca racconta wide open comunicazione

Problema

L’obiettivo primario era quello di creare un percorso utente che facesse da guida ai visitatori della Pinacoteca Civica di Teramo, ma volevamo proporre qualcosa di alternativo all’audioguida classica.

Avevamo l’occasione di dare al museo una precisa impronta comunicativa, con un concept identitario. Qualcosa facile da capire e che si basasse sul piacere di trascorrere il tempo tra opere d’arte ancora tutte da valorizzare al pubblico.

Dovevamo scrivere un percorso, volevamo creare un’esperienza.

Lettura QR code con smartphone nella Pinacoteca Civica di Teramo Wide Open Comunicazione

Soluzione

Abbiamo creato un percorso multimediale che avesse l’emozione come contenuto e l’accessibilità come forma.
Sotto il profilo tecnico il prodotto è semplicissimo: videoguide accessibili tramite smartphone grazie ai QR Code disposti accanto alle opere della Pinacoteca.

Il concept sta nel tema di fondo: i filmati non sono guide nozionistiche, non parlano della vita dei pittori o della storia dei quadri. Raccontano invece l’emozione, la suggestione dell’osservazione più spontanea, le impressioni personali di figure dalla particolare sensibilità artistica come Erri De Luca, Sandro Veronesi e altri. Un’osservazione pura, tratta con gli stessi occhi dei visitatori. A questi si affiancano poi critici ed esperti, a dare punti di riferimento più tecnici e consapevoli. Prospettive diverse, un approccio alternativo, nuovi modi per ripetere la visita e percorrere le sale della Pinaoteca Civica di Teramo.

Esecuzione

Siamo partiti da una valutazione tecnica: potevamo cambiare la prospettiva del percorso, ma dovevamo comunque muoverci nel confine della tecnologia alla portata di tutti. Audio e video sono mezzi tanto comuni quanto efficaci. L’idea quindi non è stata quella di un’alternativa all’audioguida, ma un’audioguida alternativa: una narrazione progressiva di impressioni e emozioni da un’osservazione spontanea delle opere.

La fase di scrittura è stata la stesura del concept: non sotto forma di copione, ma come linee guida all’interpretazione.
Siamo passati all’organizzazione, coinvolgendo come narratori-guida figure dalla particolare sensibilità artistica e umana, sia della cultura teramana che nazionale, come Erri De Luca e Sandro Veronesi.

Le riprese sono avvenute all’interno della Pinacoteca Civica di Teramo: una lavorazione particolare e delicata per la regia, che doveva dare indicazioni tecniche ma soprattutto lasciare spazio agli spunti personali e alla spontaneità. La produzione video ha seguito poi i normali step di lavorazione, con montaggio e post-produzione. Abbiamo dato particolare attenzione ai sottotitoli: sempre presenti, fondamentali per chiarezza e accessibilità.
I video sono stati poi caricati in rete e associati ai QR code, poi stampati, testati ed infine allestiti all’interno delle sale della Pinacoteca.

Una volta attivato il nuovo percorso narrativo, bisognava portare la novità al pubblico: abbiamo quindi realizzato uno spot per tv locali e social.
La lavorazione è stata sempre quella tipica della produzione video: concept, sceneggiatura (stavolta sì), riprese video, riprese audio, montaggio, post-produzione, sottotitolaggio, revisione e pubblicazione.

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La Pinacoteca Civica di Teramo parla ai cittadini, ai turisti e ai visitatori nel racconto multimediale delle opere che vi sono conservate.
Una storia fatta di umanità e emozioni, capace di costruire nuove prospettive di vista al museo.

Problema

L’obiettivo primario era quello di creare un percorso utente che facesse da guida ai visitatori della Pinacoteca Civica di Teramo, ma volevamo proporre qualcosa di alternativo all’audioguida classica.

Avevamo l’occasione di dare al museo una precisa impronta comunicativa, con un concept identitario. Qualcosa facile da capire e che si basasse sul piacere di trascorrere il tempo tra opere d’arte ancora tutte da valorizzare al pubblico.

Dovevamo scrivere un percorso, volevamo creare un’esperienza.

Soluzione

Abbiamo creato un percorso multimediale che avesse l’emozione come contenuto e l’accessibilità come forma.
Sotto il profilo tecnico il prodotto è semplicissimo: videoguide accessibili tramite smartphone grazie ai QR Code disposti accanto alle opere della Pinacoteca.

Il concept sta nel tema di fondo: i filmati non sono guide nozionistiche, non parlano della vita dei pittori o della storia dei quadri. Raccontano invece l’emozione, la suggestione dell’osservazione più spontanea, le impressioni personali di figure dalla particolare sensibilità artistica come Erri De Luca, Sandro Veronesi e altri. Un’osservazione pura, tratta con gli stessi occhi dei visitatori. A questi si affiancano poi critici ed esperti, a dare punti di riferimento più tecnici e consapevoli. Prospettive diverse, un approccio alternativo, nuovi modi per ripetere la visita e percorrere le sale della Pinaoteca Civica di Teramo.

Lettura QR code con smartphone nella Pinacoteca Civica di Teramo Wide Open Comunicazione

Esecuzione

Siamo partiti da una valutazione tecnica: potevamo cambiare la prospettiva del percorso, ma dovevamo comunque muoverci nel confine della tecnologia alla portata di tutti. Audio e video sono mezzi tanto comuni quanto efficaci. L’idea quindi non è stata quella di un’alternativa all’audioguida, ma un’audioguida alternativa: una narrazione progressiva di impressioni e emozioni da un’osservazione spontanea delle opere.

La fase di scrittura è stata la stesura del concept: non sotto forma di copione, ma come linee guida all’interpretazione.
Siamo passati all’organizzazione, coinvolgendo come narratori-guida figure dalla particolare sensibilità artistica e umana, sia della cultura teramana che nazionale, come Erri De Luca e Sandro Veronesi.

Le riprese sono avvenute all’interno della Pinacoteca Civica di Teramo: una lavorazione particolare e delicata per la regia, che doveva dare indicazioni tecniche ma soprattutto lasciare spazio agli spunti personali e alla spontaneità. La produzione video ha seguito poi i normali step di lavorazione, con montaggio e post-produzione. Abbiamo dato particolare attenzione ai sottotitoli: sempre presenti, fondamentali per chiarezza e accessibilità.
I video sono stati poi caricati in rete e associati ai QR code, poi stampati, testati ed infine allestiti all’interno delle sale della Pinacoteca.

Una volta attivato il nuovo percorso narrativo, bisognava portare la novità al pubblico: abbiamo quindi realizzato uno spot per tv locali e social.
La lavorazione è stata sempre quella tipica della produzione video: concept, sceneggiatura (stavolta sì), riprese video, riprese audio, montaggio, post-produzione, sottotitolaggio, revisione e pubblicazione.

Pinacoteca si racconta Pinacoteca Civica Teramo Ida Quintiliani Storica dell'arte racconta Guido Montauti nella Pinacoteca Civica di Teramo Wide Open Comunicazione
Sandro Veronesi scrittore Pinacoteca si racconta Teramo Wide Open Comunicazione
Stefano Papetti Pinacoteca si racconta Teramo Wide Open Comunicazione

Cliente

Release

2021

Team

Angelo Di Nicola | Videomaking
Marco Di Marcantonio | Fotografia
Francesco Sbraccia | Voice-over
Cesare Di Flaviano | Direzione creativa

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